21 Aug 2014

Col sugo ai frutti di mare è come essere ancora in vacanza!!!

Ciao a tutti! Allora come sono andate le vacanze? Io sono ancora in Italia, ma da qualche giorno mi sono ufficialmente rimessa al lavoro. Sono stata due settimane e mezza in viaggio tra Orvieto, Roma, Pescara e Split in Croazia. Vacanze splendide, mai un giorno di pioggia.
Tra una cosa e l'altra, quest'estate sono stata tanto tempo in Italia (più di due mesi!), ma sono riuscita a lavorare con continuità, complice soprattutto la pioggia. Qui a Vicenza è piovuto quasi ogni giorno, ma io guardo ai lati positivi: con meno distrazioni, quest'estate è stata rilassante e allo stesso tempo produttiva!

La settimana prossima riparto per Helsinki e ricomincia la vita normale, ma ho intenzione di andare avanti ancora un bel po' coi piatti che sto amando tantissimo quest'estate. Uno tra tutti: il sugo ai frutti di mare!

Il modo più semplice per prepararlo è usare un preparato misto di pesce per sugo o risotto. Ce ne sono sia di freschi che di surgelati, ma ho scoperto che spesso anche quelli che troviamo al banco del pesce sono surgelati, e quindi mi domando se ci sia una vera differenza. Certo, al mare al mercato del pesce sei sicura di trovare pesce fresco, ma una volta tornati in città che si fa?
Per quanto riguarda l'allergia, di solito questi prodotti sono sicuri e non contengono né latte né uova, però bisogna fare attenzione agli ingredienti. In particolare, la pasta di granchio, usata ad esempio per nei bastoncini di pesce, contiene spesso dell'albume.

Esempi di bastoncini di pesce a base di pasta di granchio:


Dunque, meglio scegliere un preparato misto semplice, che generalmente contiene cozze e vongole ancora col guscio, gamberi e calamari. Volendo fare una cosa ancora più lussuriosa si può aggiungere qualche scampo o addirittura mezzo astice!

Secondo me il segreto di questo sugo è cuocere poco il pesce, altrimenti diventa gommoso. Per questo motivo io preparo il pesce separatamente e poi lo aggiungo al sugo a cottura quasi ultimata. Prima passo il pesce in padella con un filo d'olio, uno spicchio d'aglio e sale. Se il pesce è ancora completamente surgelato, metto il coperchio e faccio andare qualche minuto a fuoco basso; se invece è già scongelato (o fresco) salto questo passaggio. Quando inizia a bollire, tolgo il coperchio e sfumo con del vino bianco, faccio andare per due-tre minuti a fuoco medio, rimetto il coperchio e spengo tutto. Mi raccomando, cozze e vongole a guscio devono aprirsi!

Poi, in un'altra padella, preparo il sugo spadellando dei pomodorini con un filo d'olio, un'acciuga e un altro spicchio d'aglio. Dopo qualche minuto aggiungo un cucchiaio di passata di pomodoro e l'acqua del pesce (filtrandola se ci sono dei residui di sabbia). A volte aggiungo anche una bustina di zafferano. Quando il sugo inizia ad addensarsi, aggiungo il pesce già cotto, lascio andare per un altro minuto e poi spengo. Aggiusto di sale, spolverata di prezzemolo e via.

Se il sugo risulta molto liquido, scolo la pasta un minuto in anticipo e finisco la cottura nella padella assieme al sugo.

Oltre a condirci la pasta, uso questo sugo anche con le friselle. In questo caso, tengo il sugo più liquido e lo uso per bagnare le friselle, aggiungendo anche un po' d'acqua se serve e tenendo da parte circa metà del pesce. Poi copro le friselle con pomodorini freschi e insalata mista, e sopra ci metto il pesce rimasto. Ci siamo fatti questo piatto a Pescara sulla terrazza del nostro agriturismo. Dopo una giornata di viaggio e un aperitivo sul lungomare era la cena perfetta!

Un'ultima chicca: per arrotondare il sapore del sugo si può aggiungere mezzo cucchiaino di zucchero oppure, rullo di tamburi, un cucchiaino di pesto di anacardi! Ci sta benissimo!



 Sembra burro e invece è pesto di anacardi!