27 Jan 2014

Torta salata con pasta lievitata

Ciao! Lo scorso fine settimana ho preparato una torta salata con cipolla rossa e pancetta. Di solito per le torte salate uso una pasta friabile preparata senza lievito, simile a quella della piadina, ma questa volta ho voluto cambiare. Nel blog Anice&Cannella, da cui prendo spesso ispirazione per i lievitati, ho trovato una ricetta per preparare una torta salata usando un impasto lievitato. Ho deciso di provarla e ed è venuta benissimo (devo dire che le ricette trovate su questo blog sono una garanzia!). Naturalmente con l'impasto lievitato la torta diventa un po' più alta di quelle che faccio di solito e devo dire che mi è piaciuta parecchio. La pasta lievitata è più spugnosa e assorbe il sugo che è una meraviglia. L'unica pecca è che, ahimè, bisogna avere il tempo di aspettare che lieviti!

Per il ripieno invece ho usato un mio classico, cipolle rosse e pancetta, che si adatta bene sia alla stagione che alla penuria di vegetali nei supermercati finlandesi.

Ingredienti
Per la pasta: 180 g di acqua tiepida, 300 g di farina 0, 3 cucchiai di olio di oliva, un cucchiaino di sale, un cucchiaino di lievito di birra secco, un cucchiaino di zucchero, un cucchiaio raso di fiocchi di patate.
Per il ripieno: 7-8 cipolle rosse di media grandezza, pancetta a cubetti, pangrattato, prezzemolo.

Io ho preparato la pasta con la macchina per il pane, mettendo tutti gli ingredienti nel cestello nell'ordine elencato e usando il programma di impasto e lievitazione (quello senza cottura). Paoletta su Anice&Cannella scrive che l'impasto deve risultare morbido come il lobo dell'orecchio e il mio era proprio così. Siccome alcune farine assorbono più acqua di altre, se l'impasto risultasse troppo duro o troppo molle aggiustatelo aggiungendo un po' d'acqua o un po' di farina. Lasciate lievitare per circa un'ora.

Nel frattempo preparate il ripieno facendo soffriggere leggermente la pancetta e aggiungendo le cipolle tagliate a rondelle. Salate, pepate e lasciate cuocere a fuoco lento per almeno 10-15 minuti, di modo che si asciughi. A fine cottura aggiungete il prezzemolo e il pangrattato e lasciate raffreddare.

Farcite una tortiera con due terzi della pasta lievitata, io l'ho tirata con le mani per non far scendere la lievitazione. Stendete la pasta rimanente con il mattarello e tagliate delle striscioline per la decorazione.

Infornate a 190°C per circa 30-40 minuti. Quando è dorata in superficie è pronta!



18 Jan 2014

Biscotti al cocco e cacao

Ciao! Nel frattempo sono rientrata in Finlandia, a Helsinki, dove vivo per la maggior parte dell'anno. Lo sbalzo di temperatura è stato notevole, di circa 25°C! E sommando anche le giornate che quassù sono più corte e un'intensa settimana al lavoro, sono arrivata al fine settimana già molto stanca e quasi malaticcia.

Quindi sta sera ho deciso di restare a casa e per coccolarmi mi sono preparata questi biscotti facili facili. Ho modificato una vecchia ricetta aggiungendo il cacao e sostituendo il lievito con l'ammoniaca per dolci. Sono cresciuti che è un piacere!

Quello che mi piace di questi biscotti senza latte e senza uova è che grazie ai sapori intensi del cocco e del cacao si può tranquillamente usare l'olio d'oliva al posto della margarina. Qui in Finlandia, infatti, faccio fatica a trovare delle margarine che mi piacciano, perché tendono ad avere un sapore troppo forte, che rischia di stomacare dopo un po' che le si usa. In questa ricetta invece si può benissimo usare l'olio di oliva, purché non sia troppo profumato. Io questa volta ho usato un olio di oliva non extravergine, che uso spesso nei dolci e non lascia nessun odore.

Ingredienti:
120 g di farina 00, 50 g di farina di cocco, 100 g di margarina o olio di oliva; 70 g di zucchero, un cucchiaio raso di cacao amaro, un cucchiaino di ammoniaca per dolci, un pizzico di sale.

Mescolare velocemente tutti gli ingredienti e formate una palla. Lasciate riposare in frigo per circa mezzore. Poi stendete formate i biscotti con delle formine o un bicchiere. Infornate a 180°C per circa 15-18 minuti. Et voilà.

6 Jan 2014

il pandolce al cacao

Il mio pandolce al cacao è un pane in cassetta zuccherato e arricchito con frutta secca e frutta secca a guscio. Mi piace tantissimo a colazione e a volte me ne porto anche una fetta in ufficio quando devo lavorare fino a tardi. Io lo preparo con la macchina per il pane usando il lievito di birra secco. Non ho mai provato a cuocerlo in forno, ma non credo faccia molta differenza. Se provate fatemi sapere!

Ci sono voluti parecchi tentativi per trovare la giusta combinazione di ingredienti, perché l'olio e lo zucchero tendono a inibire la lievitazione, ma rendono il pandolce buono e morbido. Adesso con questa ricetta sono soddisfatta, giusto il tempo di mettere gli ingredienti nella macchina e non ci penso più: dopo tre ore e mezzo ho il mio dolce caldo fumante e ben lievitato.

Ingredienti
200 ml di acqua tiepida
350 g di farina 00
80 g di zucchero bianco
30 g di zucchero di canna non raffinato
60 cl di olio (io metto circa 40 cl di olio di semi di girasole e 20 cl di olio extravergine di oliva)
un cucchiaio di cacao amaro in polvere
un cucchiaino e mezzo di lievito di birra in polvere
un pizzico di estratto naturale di vaniglia
un pizzico di sale
150 g circa di frutta secca (datteri, fichi, albicocche - a pezzetti e uvetta)
100-150 g circa di frutta secca a guscio (noci, mandorle, pinoli, nocciole - intere o spezzettate grossolanamente)
buccia grattugiata di un'arancia

Se avete una macchina per il pane mettete tutti gli ingredienti nell'ordine elencato e selezionate un programma per il pane normale. Io ho una Kenwood e faccio andare il programma base per 750 g di impasto a doratura alta.

In alternativa si può impastare con una planetaria facendo attenzione a mettere la frutta secca (a guscio e non) solo alla fine. Lasciate lievitare per circa un'ora, poi date le pieghe e fate lievitare per un'altra mezzora già nello stampo del pane in cassetta. Cuocete a 180°C per almeno 40-45 minuti.

In entrambi i casi, comunque, è importante che l'impasto sia piuttosto duro altrimenti il pandolce rischia di sedersi durante la cottura.

Fate raffreddare su una griglia e se volete ricoprite con una glassa preparata amalgamando dello zucchero a velo con qualche cucchiaino di acqua.