22 Oct 2015

Semplice come pane e cioccolato

Questo pane al cioccolato si prepara in pochi minuti a partire da ingredienti semplici. 


Si parte da un panetto di pasta per pane all'olio (già lievitata), che va steso sottile con l'aiuto di un mattarello. Cercate di ottenere una forma rotondeggiante di circa 40-50 cm di diametro e spessa circa 2-3 mm.

Spalmare sulla pasta uno strato di cioccolato fondente fuso con un po' di latte di soia. Non spalmate il cioccolato sui bordi. Si può cospargere di zucchero di canna per renderlo più dolce.

A questo punto, arrotolate la pasta su se stessa e tagliate il rotolo a metà nel verso della lunghezza. Otterrete due lunghe strisce di pasta e cioccolato, che intreccerete assieme. Sistemate gli estremi della treccia premendo un po' di modo che si attacchino bene. 

Adagiate la treccia in una forma per pane in cassetta, schiacciandola un po' se occorre. Cospargete di zucchero e infornate a 200° C per circa 30-40 minuti. 

Una volta tolta dal forno avvolgetela in un panno pulito e lasciate intiepidire.



26 May 2015

Buon appetito!


Una porzione di riso Jasmin accompagnata da verdure saltate in padella e frutti di mare. I frutti di mare vanno cotti separatamente e aggiunti alle verdure solo a fine cottura.

17 May 2015

Pan dolce all'arancia

Dopo quella al cioccolato, ecco la versione all'arancia del classico pandolce in cassetta, sempre senza latte né uova. Con lo stesso impasto si possono preparare dei muffin oppure dei piccoli plumcake (con stampini come questi).

Ingredienti: 175 g di zucchero, 250 g farina, 180 ml latte d'avena, 60 ml di succo d'arancia, 50 ml di olio di arachidi o d'oliva non extravergine, una bustina di lievito per dolci, aroma naturale di vaniglia, buccia grattugiata di un'arancia.

 
Come per il pan di cioccolato, mescolate prima tutti gli ingredienti secchi e poi aggiungete i liquidi (olio, latte d'avena e succo d'arancia). Otterrete un impasto abbastanza denso, difficile da mescolare.


Cuocere in forno preriscaldato a 175° per 45 minuti. Una volta sfornato, aspettate qualche minuto prima di toglierlo dallo stampo e poi lasciate raffreddare avvolto in un panno pulito, proprio come se fosse una pagnotta di pane.


26 Apr 2015

Pan di cioccolato

Con questa ricetta si può preparare un chocolate loaf o chocolate bread usando uno stampo per pane in cassetta, oppure dei muffins al cioccolato usando gli stampini.




La preparazione è semplicissima, si tratta infatti di uno di quei dolci in cui si mescolano prima tutti gli ingredienti secchi per poi aggiungere, tutti in una volta, quelli liquidi. Il risultato è davvero sorprendente vista la semplicità degli ingredienti e della preparazione.


Qui vi propongo la versione di Dolcissima Stefy, con la quale mi sono trovata benissimo. Prima usavo le tazze come unità di misura, ma grammi e millilitri sono più precisi!

Ingredienti: 30g di cacao amaro; 160g di zucchero; 220g di farina; una bustina di lievito per dolci; un pizzico di sale; un pizzico di vaniglia; 240ml di latte di avena; 50ml olio di semi.

Mescolare prima lo zucchero con il cacao per eliminare tutti i grumi. Poi aggiungere la farina, il lievito, il sale e la vaniglia. Mescolare bene tutti gli ingredienti secchi e poi aggiungere quelli liquidi (il latte e l'olio). Si ottiene una crema bella densa:



Cuocere in forno preriscaldato a 180° per 45 minuti. Se vedete che la superficie rischia di annerirsi, coprite con un foglio di alluminio e terminate la cottura.


1 Mar 2015

Thai soups

La cucina thailandese raramente usa il latte o le uova. Mi è sembrato un motivo sufficiente per provare a fare qualcosa, visto che adesso molti degli ingredienti necessari si trovano comunemente al supermercato.

Ho iniziato con due piatti molto semplici da preparare. Il primo è una zuppa con le code di gambero e il secondo con verdure e anacardi.



Il principio di base è molto semplice: si fa un soffritto con spezie e verdure, si aggiunge una pasta di curry e si allunga il tutto con acqua e latte di cocco per poi lasciar insaporire a fuoco lento.

La particolarità della cucina thailandese, tuttavia, è nel sapiente utilizzo di molti ingredienti anche in contrasto tra loro per ottenere un risultato armonico e bilanciato. Anche se la preparazione di base è semplice, dunque, bisogna fare attenzione agli ingredienti e ai quantitativi.


Thai soup con code di gambero

Ingredienti: 250 g di code di gambero, 300 ml latte di cocco, 2 gambi di citronella (lemon grass), un pezzo di zenzero fresco della dimensione di una piccola noce (pelato e tagliato a pezzetti), un lime, un peperone rosso, 3-4 funghi champignon, 2 cippollette, un mazzetto di coriandolo (se piace), pasta di curry rosso, un cucchiaino di zucchero di palma da cocco (oppure zucchero di canna non raffinato), qualche foglia di combava (se reperibili, se no fa niente).

  Gambi di citronella

I gambi di citronella vanno preparati in questo modo: la parte più vicina alla radici è più morbida e va tagliata a rondelle per usarla nel soffritto; le punte, invece, sono più fibrose e si mettono nella zuppa assieme ai liquidi per insaporire, vanno tagliate a metà e battute leggermente col dorso del coltello affinché rilascino più sapore. Questo video spiega tutto molto bene:


Preparare un soffritto in una pentola di media grandezza con:
- zenzero a pezzetti piccoli (o frullato)
- la parte più morbida della citronella
- la parte bianca delle cippollette
Far rosolare leggermente.

Aggiungere il peperone e i funghi a pezzetti e un pizzico di sale e pepe. Far cuocere per qualche minuto finché non si ammorbidisce.

Aggiungere la pasta di curry e cuocere ancora un paio di minuti. Di solito un cucchiaino è sufficiente, ma regolatevi a seconda dei vostri gusti. 

A questo punto si aggiungono i liquidi: il latte di cocco e un bicchiere d'acqua. Mescolare e aggiungere un cucchiaino di zucchero, la buccia del lime, la parte più fibrosa della citronella e un paio di foglie di combava. Abbassare al minimo e lasciar insaporire per qualche minuto. 

 Folglie di combava (o kaffir lime)
queste sono fresche ma io le trovo secche al supermercato

Insaporire le code di gambero (già pulite) con un pizzico di sale e aggiungerle alla zuppa. Lasciar cuocere finché sono cotte (8-10 minuti). Aggiustare di sale e pepe e spegnere il fuoco. Infine, aggiungere metà del coriandolo tritato e il succo di mezzo lime. 

Togliete le punte dei gambi di citronella e servite la zuppa accompagnata da riso Jasmine o spaghetti di riso. Guarnire i piatti con una fettina di lime, la parte verde delle cippollette e il coriandolo rimasto.


La pasta di curry che uso io

14 Feb 2015

Barrette di cocco e cioccolato

In rete si trovano varie versioni di queste barrette. Quella che faccio io è ispirata a una ricetta crudista e senza zuccheri aggiunti (si userebbe la stevia per dolcificare), ma a me piace metterci lo zucchero o lo sciroppo d'agave.

La preparazione è semplicissima, ma richiede dei tempi di riposo abbastanza lunghi, tanto che spesso faccio le barrette la sera e le ricopro di cioccolato il giorno dopo.

Le dosi che trovate qui sotto sono solo indicative e vanno aggiustate per ottenere la consistenza giusta dell'impasto.



Ingredienti: 125 g cocco in scaglie; 200 ml crema o latte di cocco abbastanza denso; 5 cucchiai di zucchero; 2 cucchiai di olio di semi; vaniglia naturale.

Mettete le scaglie di cocco in ammollo nel latte assieme assieme alla vaniglia, l'olio e lo zucchero, che potete aggiustare a seconda dei vostri gusti. L'impasto deve venire bello denso, ma allo stesso tempo non troppo secco, altrimenti le scaglie di cocco resteranno dure. Potete scaldare leggermente l'impasto (ad esempio con  il microonde a bassa potenza) per facilitare l'assorbimento. Fate riposare per almeno un'ora e poi stendete l'impasto in un contenitore rettangolare, facendo uno strato di circa 1,5 cm. Schiacciatelo bene aiutandovi con una spatola o battete leggermente il contenitore sul tavolo per compattarlo. Mettete in frigo per 40 minuti circa e poi tagliate delle barrette, che sposterete su un foglio di carta da forno per essere poi congelerete.



Quando sono congelate, si procede con la copertura. Sciogliete la cioccolata a fuoco basso con un goccio d'acqua e lasciate stemperare per qualche minuto, di modo che non scotti. Immergete le barrette nel cioccolato, fatele sgocciolare e adagiatele nuovamente sulla carta da forno. Lasciate asciugare all'aria oppure mettete in freezer per far solidificare la cioccolata. Una volta che il cioccolato si è indurito, si possono conservare in frigo o in congelatore.



Il latte di cocco che si trova comunemente in commercio può essere molto liquido, oppure talmente denso da dover usare un cucchiaio. Anche le farine di cocco possono essere molto diverse tra loro in termini di umidità. Di conseguenza, è difficile dare delle dosi precise per questo dolce; bisogna regolarsi a seconda del tipo di ingredienti che si stanno utilizzando. L'impasto, tuttavia, non è molto delicato, perché una volta congelate sarà facile maneggiare le barrette per la copertura. Il mio consiglio è di usare il minimo di farina di cocco necessaria perché sia possibile formare le barrette: più farina si usa più verranno dure.



18 Jan 2015

ACQUA + CIOCCOLATO = MOUSSE


In questi giorni non fa freddissimo, per gli standard di Helsinki intendo, siamo introno allo zero e la neve si sta sciogliendo trasformando la città in un'enorme fredda palude. Risultato: se posso, sto a casa, tanto ci sono mille cose da fare tra aprire gli scatoloni e rimettere tutto negli armadi. La cosa più difficile è decidere che cosa tenere, che cosa buttare e che cosa resta negli scatoloni in attesa di una destinazione finale.

Tra uno scatolone e l'altro, però, ci vuole una bella pausa! E allora via con questa mousse al cioccolato, sempre senza latte e senza uova, che ho scoperto di recente grazie alla segnalazione di un'amica. Il concetto è semplicissimo, è cioccolata fondente sciolta in acqua e poi montata raffreddandola per farla addensare. Sembra un miracolo, ma diventa davvero una mousse e il risultato è spaziale!



Ecco come prepararla.

Premessa e preliminari:

Innanzitutto, serve delle cioccolata fondente di buona qualità. Io come sapete uso la Quetzal, cioccolata di Modica che si trova nei negozi del commercio equo solidale. Deve essere una cioccolata che sopporta bene le lavorazioni, tipo quelle per preparare i cioccolatini. Minimo 70%.


Assicuratevi di avere del ghiaccio in frizer.

La proporzione tra cioccolata e acqua dovrebbe essere di 0,9 ml di acqua ogni grammo di cioccolata. Cioè, pesi la cioccolata e moltiplichi per 0,9 per ottenere la quantità di acqua. 

Per esempio, se avete due tavolette da 100 grammi, vi serviranno 180 ml di acqua. Si può anche usare latte di soia per un risultato meno fondente e più dolce.

Nei vari tentativi, comunque, ho visto che questa proporzione è abbastanza flessibile, si tratta soprattutto di un limite massimo, se mettete più acqua di così rischia di non addensarsi, se ne mettete meno diventa più densa.


Preparate una specie di bagnomaria freddo mettendo il ghiaccio in un contenitore grande e posandoci sopra una ciotola un po' più piccola (meglio se di acciaio o alluminio, così non isola) dove montare la mousse.

 qui avevo messo in congelatore direttamente le due 
pentole con l'acqua in mezzo :)

Siamo pronti. Riducete la cioccolata a pezzetti e scioglietela insieme all'acqua in un pentolino, a fuoco basso. Una volta sciolta, versatela nella ciotola fredda e iniziate a lavorarla con una frusta elettrica.

Ci vuole un po', ma ad un certo punto inizia magicamente a raddensarsi e raggiunge la consistenza di una mousse. Fate attenzione, non bisogna lavorarla troppo. Quando inizia a cambiare, abbassate la velocità e fermatevi di tanto in tanto per controllare la consistenza. Se la lavorate troppo, il burro di cacao si separa dall'acqua e la crema diventa granulosa. Dovesse succedere, nessun problema: basta scioglierla di nuovo e ricominciare da capo.

Se volete vedere la magia in diretta, ecco un video dello chef Heston Blumenthal:



Il genio che se l'è inventata, invece,  è un chimico francese, Hervé This, non poteva essere altrimenti! Hervé si occupa principalmente di gastronomia molecolare, cioè studia i meccanismi delle trasformazioni chimiche che avvengono in cucina.

Cosa fare con questa goduria?

  coppette di mousse e frutta fresca

per farcire una crostata! purtroppo mi sono 
dimenticata di fare una foto al risultato finale x_x
con marmellata di more

oppure con la banana ovviamente, 
qui l'avevo schiacciata e zuccherata

Buon divertimento! Fatemi sapere come vi viene e 
se provate abbinamenti interessanti :) 

8 Jan 2015

Una pasta alla zucca eccezionale

Per questa pasta si usa una crema di zucca come se fosse besciamella e poi si aggiunge dello speck o del salame leggermente soffritto. A vederla sembra quasi una carbonara. Il risultato è eccezionale, delicata e sfiziosa allo stesso tempo, e in più semplicissima!


Per prima cosa, preparare una crema di zucca bella densa. Si può fare anche in padella, ma io preferisco usare la pentola a pressione. Faccio un soffritto di cipolla rossa, aggiungo la zucca a cubetti, sale e pepe quanto basta, e poca acqua (non deve coprire la zucca, ne basta un centimetro sul fondo). Porto a temperatura e faccio andare per circa 15 minuti dal fischio. Una volta cotta basta mescolare per ridurla in crema. Se fosse troppo liquida fate asciugare facendo bollire senza coperchio. Aggiustate di sale.


In una padella soffriggo della cipolla rossa tagliata finemente o del porro e aggiungo dello speck a cubetti o del salame spezzettato. Faccio rosolare bene.


Una volta pronta la pasta, la condisco prima con la crema di zucca e poi aggiungo lo speck (o il salame) rosolato, tenendone un po' da parte per aggiungerlo direttamente sui piatti.

Grazie a Johannes per avermi iniziato a questa delizia!

 Intanto l'avventura a Monaco è già finita. 
Ultime luci del sole dalla Valsugana mentre torniamo in Italia, 
e tra poco si riparte, destinazione Helsinki.

2 Jan 2015

Variazioni sul crazy cake

Cercando su internet ricette senza latte e senza uova ho scoperto il crayz cake, un impasto semplicissimo che si prepara direttamente nello stampo. L'ho provato e viene bene, soffice e ben lievitato (qui trovate la ricetta che ho seguito). Il sapore però non mi piaceva, sembrava che mancasse qualcosa. Non mangio tantissimi dolci, ma quando lo faccio voglio che siano anche delle piccole soddisfazioni, quindi ho rielaborato la ricetta facendone due versioni più ricche, una con banane e noci e l'altra con pere e cioccolato a scaglie. 
 
Allora, questo è il crazy cake con la ricetta originale: 



E questa è la versione con banane e noci.



Questa invece quella con pere e cioccolato.


Crazy cake banane e noci

Ingredienti: 180 g di farina 00, 200 g di zucchero, un cucchiaio raso di cacao amaro, un cucchiaino colmo di bicarbonato, un pizzico di sale, 225 ml di acqua, 80 ml di olio di arachidi (o un mix di olio di oliva non extravergine e olio di arachidi), un cucchiaio di aceto di vino bianco, due banane ben mature, il succo di mezzo limone e una decina di noci.

Mescolare insieme gli ingredienti secchi (farina + zucchero + cacao + bicarbonato + sale). Aggiungere l'acqua, l'olio e l'aceto. Schiacciare le banane con una forchetta, cospargerle col succo di limone, mescolare e versarle nell'impasto. Infine aggiungere i gherigli di noci spezzettati grossolanamente con le mani.

Io preferisco preparare l'impasto in una ciotola e poi versarlo nello stampo, ma c'è chi mescola tutto direttamente nella tortiera.

Cuocere in forno preriscaldato a 180° per circa 40'.


Crazy cake pere e cioccolato

Ingredienti: 180 g di farina 00, 200 g di zucchero, 30 g di cacao amaro, un cucchiaino colmo di bicarbonato, un pizzico di sale, 200 ml di acqua, 80 ml di olio di arachidi (o un mix di olio di oliva non extravergine e olio di arachidi), un cucchiaio di aceto di vino bianco, tre piccole pere ben mature e cioccolato a scaglie (opzionale).

Il procedimento è lo stesso di sopra, ma le pere vanno tagliate a pezzetti anziché schiacciate. Bisogna aggiustare un po' la consistenza dell'impasto a seconda del tipo di pere utilizzate: alcune contengono molta acqua e allora occorre aggiungere un pugnetto di farina, altre invece sono più secche e allora potrebbe essere necessario aggiungere un cucchiaio d'acqua. L'impasto deve risultare morbido ma non troppo liquido.